La città libera.
Completato il ritiro dei tedeschi nelle caserme Cavalli e Passalacqua, i partigiani della la Brigata Loss iniziarono ad affluire verso il centro della città accolte da una folla sempre più crescente ed entusiasta. Nello stesso momento i membri del C.L.N. novarese erano riuniti per organizzare le funzioni essenziali per il funzionamento della città e dell’intera provincia.
E’ sempre Umberto Bonzanini ad immortalare il passaggio dei mezzi partigiani da Corso Cavour.
L’ordine per i partigiani era quello di inquadrarsi in Piazza Vittorio Emanuele, l’odierna Piazza Martiri, dove si sarebbero tenuti i discorsi dei comandanti partigiani dal balcone del teatro Coccia dinnanzi ad una consistente folla che si era man mano formata.
Dopo i discorsi dal balcone del Coccia, dalla Prefettura si tennero i discorsi dei rappresentati del C.L.N. e del professore Piero Fornara, nominato nuovo prefetto della provincia, mentre molti partigiani si spostavano verso Milano per le battute conclusive della Liberazione della città. A presidiare la città rimasero gli uomini del raggruppamento N.