ELENCO NOMINATIVO DEI VOLONTARI  NOVARESI E DEL VCO NELLA GUERRA DI SPAGNA (1936-1939)
 
1.      Albertella Ernesto, nato a Traffiume (Cannobio) il 26 novembre 1910, manovale, antifascista. Ricercato dall’Ovra fuggì in Francia. Entrato in Spagna nel 1936 fu incorporato nel battaglione Garibaldi. Ferito, fu esonerato dal fronte nel 1938. Riparò in Messico anche se alcune fonti lo riconobbero in Francia nel 1945.
2.      Albini Giulio, nato a Premia il 28 ottobre 1899. Boscaiolo e contrabbandiere, comunista, fu in Spagna dal luglio 1937 nel 2° battaglione della 12° brigata Internazionale Garibaldi. Mitragliere, è in seguito nella 15° Brigata internazionale come caporale. Ferito nel 1938 sul fronte dell’Ebro, rientra in Francia nel febbraio 1939 e internato nel campo di Gurs. Evade e si mette a disposizione del Partito. Opera nella resistenza francese per poi tornare in Italia nel febbraio 1944. Combatte in Val di Susa (115° brigata Garibaldi “Bruno Peirolo”) e infine è in Ossola nella divisione “Redi”. Muore nel 1964.
3.      Allioli Arturo, nato a Cannobio l’8 settembre 1910 (o 1905). Stabilitosi in Svizzera partì da qui per la Spagna nella seconda metà del 1937 arruolandosi nel 2° battaglione della brigata Garibaldi. Ferito nella battaglia dell’Ebro nel settembre 1938. In seguito si perdono le sue tracce. Muore a Novara il 19 novembre 1972.
4.      Ambrosini Giovambattista, nato a Borgomanero il 15 giugno 1900. Comunista, ricercato dall’Ovra fugge in Svizzera. Da qui parte per la Spagna nell’agosto 1936. E’ tra i primi 80 italiani dell’unità combattente, centuria Gastone Sozzi. Ferito sul fronte di Madrid nel combattimento di Real Cenicientos il 18 ottobre 1936. Uscì dalla Spagna nell’aprile 1937 e di lui si perdono le tracce. Muore a Borgomanero il 22 aprile 1964. 
5.      Avogadro Paolo Giuseppe, nato a Novara il 16 gennaio 1889 tenente colonnello R.E. degradato. Aderente a Giustizia e Libertà. Espatriato in data imprecisata, iscritto in Rubrica di Frontiera, segnalato in Spagna nel 1938 (non precisato se combattente). Arrestato il 28.12.1942, condannato al confino per 4 anni, commutati in ammonizione non potendo sopportare il regime confinario.
6.      Bacca Carlo, nato a Ginevra il 7 giugno 1901 (o il 18 luglio 1903) da emigrati verbanesi. Rientra a Intra a dieci anni. Operaio e poi barbiere, è simpatizzante comunista. Espatria in Svizzera e poi in Francia nel 1931. Entra nel Partito comunista francese e due anni dopo viene espulso. Rientra in Italia nel 1935, arrestato sconta tre mesi di carcere. Liberato espatria clandestinamente in Francia e parte per la Spagna nel settembre 1936. Combatte nella divisione Karl Marx a Robres e Tardienta. Nel 1937, dopo una breve uscita in Francia, combatte e Farlete, Belchite e Fuentes de Ebro nel 3° battaglione della Brigata Garibaldi. Nominato commissario della 3° compagnia partecipa alle battaglie d’Estremadura, di Caspe e infine sull’Ebro. Esce nel febbraio 1939 ed è internato ad Argelés-Sur-Maer e poi a Gurs. Liberato partecipa alla resistenza francese nella Alpi Marittime. Muore a Sanremo.
7.      Ballerini Luigi, nato a Borgoticino il 29 marzo 1903, socialista.
8.      Barone Luigi, nato a Vogogna il 1° settembre 1897. Residente in Francia partì per la Spagna nel dicembre 1936, arruolandosi nella compagnia italiana, comandata dal colonnello Morandi, della 14° brigata internazionale. Ferito l’11 gennaio 1937 all’Opera di Montoro sul fronte di Madrid, riprese a combattere nella brigata Garibaldi. Ferito ancora in Estremadura il 16 febbraio 1938, rientrò ancora in brigata fino al ritiro dei combattenti internazionali dalla Spagna. Internato nel 1939 a Argelés-Sur-Mer e a Gurs evase nel marzo 1940. Da allora su di lui non si hanno più notizie.
9.      Beccaro Alberto, nato a Massiola l’11 maggio 1904. Operaio tornitore, poi panettiere e operaio alla Magneti Marelli di Milano, antifascista, viene braccato dall’Ovra e subisce due condanne per espatrio clandestino. Raggiunge la Spagna e si arruola nelle brigate internazionali combattendo con la “Colonna Ascaso”. Ripara poi in Francia e in Belgio da dove rientra in Italia Arrestato e ripetutamente torturato. Dal 1942 è in carcere a Castelfranco Emilia per essere trasferito a Fossano dove nel luglio 1944 viene liberato dai partigiani delle Langhe. Partecipa alla resistenza nelle Brigate Garibaldi. Ferito in combattimento a Benevagenna, riesce a rientrare in formazione e partecipa alla liberazione di Alba. Grande invalido di guerra, si spegne a Torino.
10.  Bernacchini Ettore, nato a Gattico il 16 aprile 1904, comunista.
11.  Bertola Ernesto, nato a San Bernardino Verbano il 13 luglio 1888, muratore, antifascista.
12.  Blardone Rocco, nato a Pieve Vergonte (o Piedimulera) il 21 marzo 1898. Sindaco socialista di Piedimulera prima del fascismo, fuggì alle persecuzioni fasciste emigrando. Partecipa alla guerra in Spagna nella “Colonna Ascaso”, nel gruppo capeggiato da Rosselli. Rientrato in Italia muore a Piedimulera il 5 marzo 1965.
13. Borghi Arsenio, nato a Novara il 6 ottobre 1898. Emigrato in Francia, risiede a Parigi da dove raggiunge la Spagna. Il 17 marzo è ad Albacete proveniente dall’ospedale di Mahora, dov’era stato ricoverato per ferite o malattia. Il 17 giugno 1938 combatte sul fronte dell’Ebro con la brigata Garibaldi. Su di lui non si hanno altre informazioni. (Esiste un omonimo nato però a Codigoro di Ferrara il 7 febbraio 1906).
14. Braccialarghe Giorgio, nato a Pallanza il 22 agosto 1911 Di idee anarchiche, dopo la laurea in Giurisprudenza aderì al Partito repubblicano. Perseguitato dai fascisti, espatriò in Argentina nel 1932 da dove partì per la Spagna nell’agosto 1936. Raggiunse il fronte nell’ottobre e fece parte della formazione di Guido Picelli con la funzione di Capo di Stato Maggiore. La formazione venne poi aggregata al battaglione Garibaldi di cui divenne comandante del reparto arditi e quindi aiutante del comandante Randolfo Pacciardi. Partecipò a tutti i combattimenti e lasciò la Spagna alla fine del 1937 tornando in Argentina. Nel 1939, all’atto dell’occupazione italiana dell’Albania raggiunse Marsiglia per organizzare una spedizione “risorgimentale” in Liguria. Arrestato dai francesi fu internato a Vernet, estradato in Italia nel 1941 e qui inviato al confino a Ventotene dove rimase fino all’agosto 1943. Entrò qui in contatto con le idee federaliste di Spinelli e Rossi e quando venne liberato partecipò alla Resistenza nel Lazio come comandante delle brigate mazziniane. Liberata Roma si fece paracadutare dagli alleati oltre le linee nella zona di Pistoia e partecipò alla resistenza in Toscana. Dopo la guerra fu console in Brasile e in Argentina. Tornò a Roma dove morì nel 1993.
15.  Braito Melchiorre, nato a Premia il 29 settembre 1917, imbianchino, poi meccanico, comunista.
16.  Brusetti Guido, nato a Ghevio di Meina l’8 agosto 1901, muratore, comunista.
17.  Calderara Giovanni, nato a Cossogno il 16 (o 15) settembre 1897, muratore, comunista. Emigrato in Belgio fu tra i primi a partire per la Spagna dove si arruolò il 16 settembre 1936 nella Colonna Ascaso”. Uscì dalla Spagna nel febbraio 1939 e fu internato ad Argelés-Sur-Mer e poi a Gurs. Nel 1940 si arruolò nelle compagnie di lavoro francesi e fu fatto prigioniero dai tedeschi che lo deportarono in Germania. Sopravvisse e ritornò in Francia, a Parigi, dove visse sino alla morte.
18.  Calderoni Emilio, nato a Casale Corte Cerro il 26 ottobre 1900. Emigrò in Svizzera (o in Francia) e raggiunse la Spagna nel dicembre 1937, inquadrato nel 3° battaglione della brigata Garibaldi. Combatté in Estremadura e sul fronte d’Aragona, dove, a Gandesa, rimase ferito. Passò in seguito, in qualità di cuoco del comando, al 1° battaglione sul fronte dell’Ebro. Uscì nel febbraio 1939 e fu internato ad Argelés-Sur-Mer e poi a Gurs. Nel 1940 si arruolò nelle compagnie di lavoro ove rimase sino al 1943. Partecipò alla lotta di liberazione in Ossola nella seconda divisione “Redi”. Dopo la guerra tornò a Casale Corte Cerro dove si spense.
19.  Cerioli Alfredo, nato a Gurro, muratore, antifascista.
20.  Cola Giuseppe, nato a Novara il 5 ottobre 1905. Emigrato in Francia nella regione di Parigi partì per la Spagna nel gennaio 1937. Il 22 gennaio dello stesso mese raggiunse il fronte di Madrid con la compagnia italiana del battaglione G. Dimitrov. Ferito a Morata de TajuHa, dopo la convalescenza entrò nella brigata Garibaldi. Partecipò alle operazioni in Estremadura e poi a Caspe per schierarsi poi sull’Ebro dove nel settembre 1938 rimase gravemente ferito. Morì in ospedale in seguito alle ferite riportate.
21.  Collini Ercole, nato a Omegna (Crusinallo) il 21 febbraio 1902, carpentiere, antifascista.
22.  Crespo Paolo, nato a Pallanzeno (o Paesana di Cuneo) il 19 agosto 1907. Emigrato in Francia a St. Raphael nelle Alpi Marittime entrò in Spagna nel giugno-luglio 1937. Su di lui non vi sono altre notizie.
23.  Crola Giuseppe, nato a Paruzzaro il 4 settembre 1906. Residente in Francia si arruola nell’ottobre 1936 nel battaglione Garibaldi. Diventa sergente della 1° compagnia, del 1° battaglione della stessa brigata Garibaldi e combatte a Huesca dove viene ferito il 16 giugno 1937. Combatte ancora in Estremadura e poi a Caspe in Aragona dove si distingue per coraggio e capacità e viene nominato tenente. Partecipa ancora alla battaglia dell’Ebro per poi uscire dalla Spagna il 1° novembre 1938. Su di lui non si hanno altre notizie.
24.  Crusca Mario, nato a Gattico (o Intra) il 12 maggio 1909, manovale, comunista.. Non si sa quando entrò in Spagna, ma viene citato per il suo comportamento nei combattimenti sull’Ebro. Presente nel campo di smobilitazione di Torellò, uscì nel febbraio 1939 per essere internato in Francia ad Argelès-Sur-Mer e a Gurs. Si arruolò nelle compagnie di lavoro sul fronte francese nel 1940 e qui si perdono le sue tracce.
25.  De Matteis Fortunato “Pastira”, nato a Borgomanero l’11 agosto 1899, muratore, antifascista. Emigrato in Francia nel 1921 risiedeva a Thionville (regione della Mosella). Partì per la Spagna alla fine del 1937 e a fine anno raggiunse la brigata Garibaldi. Mitragliere nella 4° compagnia combatté in Estremadura, a Caspe e sull’Ebro dove venne fatto prigioniero dai franchisti. Rimesso in libertà il 10 giugno 1944, tornò in Italia dopo la guerra. E’ morto a Borgomanero il 9 agosto 1966.
26.  Francioli Gaspare, nato ad Arizzano il 15 giugno 1905. Muratore, cattolico, emigrò in Francia nella regione di Parigi e da qui raggiunse la Spagna nell’aprile del 1937 arruolandosi nella brigata Garibaldi. Partecipò a moltissimi combattimenti e venne ferito per ben tre volte (a Fuentes sull’Ebro, a Caspe e infine a Sierra Cabals) uscì dalla Spagna il 6 febbraio 1939 e fu internato ad Argelés-Sur-Mer e a Gurs. Arruolatosi nelle compagnie di lavoro fu fatto prigioniero dai tedeschi e deportato in Germania. Sopravvisse e tornò in Francia stabilendosi a Seine-Sur-Mer ove si è spento.
27.  Gabbani Giuseppe, nato a Cannobio il 31 maggio 1902, operaio, anarchico.
28.  Gamba Aurelio, nato probabilmente a Domodossola. La sua presenza in Spagna nella colonna Ascaso è frutto di testimonianze. Non si hanno altre notizie.
29.  Gattoni Filippo, nato a Gattico il 5 agosto 1901, operaio, antifascista. Emigrato in Svizzera o Francia, raggiunse la Spagna verso la fine del 1937 e combattè in Estremadura con il 2° battaglione della brigata Garibaldi. Su di lui le notizie si perdono dopo il febbraio 1939 quando uscito dalla Spagna fu internato a Gurs.
30.  Gattoni Giovanni, nato a Gattico l’8 giugno 1906, operaio, minatore, antifascista.
31.  Gattoni Giovanni Battista, nato a Gattico il 5 febbraio 1903, operaio, comunista.
32.  Gattoni Quinto, nato a Gattico il 29 novembre 1907, operaio, antifascista. Le fonti fasciste lo danno in Spagna dal giugno 1938 combattente nelle fila delle brigate internazionali. Nel gennaio 1939 è segnalato nel campo di recupero di Olot. Altre fonti lo danno come caduto senza precisare dove.
33.  Gioria (o Giurla) Rinaldo, nato a Pogno il 23 marzo 1894. Le poche notizie su di lui lo danno su un convoglio di feriti diretto a Parigi il 31 ottobre 1938. Altre fonti lo danno caduto.
34.  Grazioli Lorenzo, nato a Pombia il 10 agosto 1890, meccanico, comunista.
35.  Jacometti Alberto, nato a San Pietro Mosezzo il 10 marzo 1902 e morto a Novara il 10 gennaio 1985. Su Jacometti esiste una ricca bibliografia. Per quanto riguarda la Guerra di Spagna si sa che fu inviato nel gennaio 1937 dal partito socialista a Gandia, città in cui erano sorti contrasti tra comunisti e anarchici, preludio della dura repressione comunista di Barcellona in cui trovò la morte anche l’amico Camillo Berneri.
36.  Lanzi Carlo, nato a Castelletto Ticino il 13 giugno 1907, tagliapietra, antifascista, caduto sull’Ebro il 20 settembre (1938).
37.  Lanzini Riccardo, nato ad Arona il 4 novembre 1904, bracciante, imbianchino, è compreso nell’elenco dei ricercati dell’Ovra e qualificato comunista. Mitragliere nella brigata Garibaldi, partecipò alla battaglia dell’Ebro. Su di lui non sia hanno altre notizie, se non una vaga informazione che lo vorrebbe deceduto in Francia nel 1944.
38.  Latini Amleto, nato a Ghiffa (o Intra) il 21 giugno 1905, cappellaio, comunista. Emigrato nel 1930 a Besançon, partì per la Spagna nel dicembre 1936 entrando nella compagnia italiana del battaglione G. Dimitrov della 15° brigata internazionale. Ferito più volte su diversi fronti, entrò nella brigata Garibaldi riuscendo alla fine a cavarsela e uscire dalla Spagna nel febbraio 1939. Internato ad Argelés-Sur-Mer e a Gurs, tornò nel luglio 1939 a Besançon. Non si sa dove e quando sia morto.
39.  Loro Giovanni, nato a Omegna (Crusinallo) il 18 ottobre 1897, muratore, comunista.
40.  Maffioli Ettore, nato a Mergozzo il 9 marzo 1906. Emigrato in Francia viene espulso per attività politica e nel 1933 raggiunge San Sebastiano in Spagna. Partecipa nel luglio 1936 alla repressione del sollevamento militare fascista. Entra quindi nelle milizie popolari combattendo sul fronte di Irun, Bilbao, Santander e nelle Asturie come miliziano del battaglione Meabe, della gioventù socialista. Ferito nel settore di Durango, riesce ad imbarcarsi a Gijon, ma la nave è catturata dai falangisti e i prigionieri vengono rinchiusi nel campo di concentramento di S. Pedro de Cardenas. Qui rimane sino all’ottobre 1938, per essere poi estradato con altri 28 italiani. Confinato alle Tremiti nel luglio 1943 viene liberato e ritorna al paese d’origine dove partecipa alla resistenza in Val d’Ossola. E’ morto a Mergozzo.
41.  Marchini Aldo, nato a Novara il 24 ottobre 1908. Emigrato con la famiglia a New York nel 1910, ritornò in Italia nel 1920. Conseguito il diploma di radiotecnico tornò nuovamente in America nel 1932. Comunista, raggiunse l’Unione sovietica, per poi partire per la Spagna il 7 febbraio 1937. Istruttore alle radiocomunicazioni fu dapprima inquadrato nell’esercito della Repubblica per poi passare alla brigata Garibaldi. Col grado di tenente, cadde il 20 settembre 1938 sul fronte dell’Ebro.
42.  Massinissa Fausto, nato a Borgomanero il 13 novembre 1890, muratore, antifascista. Emigrato in Francia si arruolò nella brigata Garibaldi in Spagna (mitragliere del 3 battaglione) il 2 maggio 1937. Combatté a Belchite, Fuentes de Ebro, Estremadura e sul fronte dell’Ebro. Uscì nell’ottobre 1938 e fu internato nel campo di Vernet. Tradottro in Italia nel 1941 fu confinato a Pisticci e a Matera. Dopo il 25 luglio 1943 fu liberato, partecipando alla resistenza in Valsesia. catturato dai nazisti fu deportato prima a Fossoli e poi in Germania. Sopravvisse. E’ morto a Milano il 6 settembre 1957.
43.  Mazzetti Francesco, nato a Gozzano il 13 dicembre 1898, falegname, comunista.
44.  Miazza Isaia, nato a Montescheno il 26 novembre 1901. Antifascista, emigrò a Costantina in Algeria, da dove raggiunse la Spagna il 17 dicembre 1936 arruolandosi nella compagnia italiana del battaglione Dimitrov della 15° brigata internazionale. Nel maggio 1937 fu trasferito alla brigata Garibaldi. Ferito a Farlete, fronte di Saragozza nell’agosto 1937, morì nel settembre successivo in ospedale.
45.  Mocchetto Pietro, nato a Trecate il 20 agosto 1909, antifascista. Risulta dagli elenchi dell’Ovra che partì per la Spagna nel 1937 dove si arruolò nella brigata Garibaldi. Non vi sono altre notizie.
46.  Motetta Domenico, nato a Pallanzeno il 16 dicembre 1896 (o 1911), scalpellino, comunista. Il suo nome risulta dagli elenchi dei campi di concentramento in Francia come gravemente ferito. Ricoverato nell’ospedale di Perpignano, fu trasferito all’infermeria del campo di Gurs, quindi a Vernet, dove è deceduto il 21 gennaio 1941.
47.  Negri Carlo, nato a Novara il 16 giugno 1896. Ingegnere navale, antifascista, fu costretto ad emigrare in Francia, dove svolse l’attività di giornalista per il movimento di Giustizia e Libertà. Partì per la Spagna nell’ottobre del 1936 destinato alla marina da guerra della Repubblica a Barcellona. Uscì nel febbraio 1939 e si stabilì in Francia. Dopo l’occupazione tedesca, entrò nella resistenza francese. Arrestato fu deportato nel campo di Bergen Belsen. Sopravvisse e tornò a Novara dove è morto.
48.  Nicolazzi Rodolfo, nato a Masera il 16 novembre 1896, muratore, anarchico.
49.  Norgia Carlo, nato a Novara il 28 dicembre 1888, meccanico, comunista. Emigrò in Francia a Dijon, da dove partì per la Spagna nel novembre 1936. Non fu inviato al fronte, bensì in un’officina meccanica di Valencia. Uscì dalla Spagna nel febbraio 1939 e fu internato ad Argelés-Sur-Mer e a Gurs. Si arruolò nel 1940 nelle compagnie del lavoro. Dopo la disfatta cercò di fuggire in Svizzera, ma venne arrestato e incarcerato a Besançon. Liberato entrò nel Maquis fino alla liberazione. Naturalizzato francese, morì a Dijon.
50.  Pettinaroli Angelo, nato a Gattico il 5 aprile 1913, muratore, antifascista emigrò a St. Georges-sur-Eure in Francia. Da qui raggiunse la Spagna nel febbraio 1937 con altri volontari francesi e venne inquadrato nella 14° brigata di cavalleria. Fu poi trasferito al gruppo di Artiglieria internazionale con cui combatté a Brunete, rimanendo ferito. Dopo una lunga convalescenza negli ospedali di Murcia e Denia, rientrò nel febbraio 1938 al battaglione Carlo Rosselli. Uscì nel febbraio 1939, trasferendosi a Chartres dove è morto.
51.  Preti Renato, nato a Omegna il 22 novembre 1906, cameriere, antifascista. Poche e controverse notizie su lui. Combatté in Spagna nelle brigate internazionali e nel 1939 risulta presente nel campo di Gurs. Morì a Milano il 12 novembre 1965.
52.  Rizzi Gaspare, nato a Omegna (Crusinallo) il 19 marzo 1898, scalpellino, autista, socialista. Caduto a Casa de Campo.
53.  Rossi Adamo, nato a Novara il 6 ottobre 1898, scalpellino, comunista. Residente in Francia partì per la Spagna nel settembre 1936. Con il battaglione Garibaldi combatté a Cerro Rojo dove venne gravemente ferito. Curato all’ospedale di Benicasin tornò a combattere sull’Ebro. Nuovamente ferito, uscì il 14 ottobre 1938 e fu internato a Gurs. Non si hanno altre notizie.
54.  Rossi Ugo, nato in provincia di Novara (o a Milano) il 21 novembre 1892, emigrato in Francia. Combatté nelle brigate internazionali e rimase due volte ferito. Rientrato in Francia partecipò alla Resistenza. Catturato dai nazisti venne fucilato.
55.  Scanzi Bartolomeo, nato a Vignale di Novara il 24 agosto 1897, operaio, comunista.
56.  Sculati Oliviero, nato a Vietri sul Mare (Sa) il 19 marzo 1910, vetraio, si trasferì giovanissimo prima a Taino (Va) e poi a Castelletto Ticino dove entrò in contatto con il movimento comunista (1930) di cui fu fiduciario sino al 1933. Il 3 maggio dello stesso anno espatriò in Francia, lavorando per l’organizzazione giovanile del partito. Nel gennaio 1937 partì per la Spagna inquadrato nel battaglione Dombrowski. Combatté sul fronte di Brunete dove rimase ferito. Fu poi istruttore militare, promosso tenente, ad Albacete e a Quintanar de la Repubblica. Raggiunse infine la brigata Garibaldi con la quale combatté in Estremadura, a Caspe e sull’Ebro. Lasciò la Spagna nel febbraio 1939 e fu internato a St. Cyprien, Gurs e Vernet. Estradato in Italia nell’agosto 1941 venne confinato a Ventotene sino all’agosto 1943. Liberato, tornò a Castelletto Ticino dove è morto.
57.  Silla Giovanni, nato a Baveno il 19 maggio 1883, manovale, comunista. Partì per la Spagna dalla Francia dov’era emigrato. Nel gennaio 1937 venne inquadrato nella compagnia italiana del battaglione G. Dimitrov. Passò poi alla brigata Garibaldi. Non si hanno ulteriori informazioni.
58.  Tacchini Enrico, nato a Miasino il 6 novembre 1905, muratore, comunista. Ricercato dall’Ovra emigrò in Francia e partì per la Spagna il 7 febbraio 1937 dove venne arruolato nel 2° battaglione della brigata Garibaldi. Di certo combatté a Huesca, dove rimase ferito il 16 giugno 1937. Risulta “rimpatriato” in Francia nell’agosto 1938 con convoglio sanitario. Non si hanno ulteriori notizie.
59.  Testa Battista, nato a Domodossola il 3 aprile 1899, muratore, comunista. Partì per la Spagna il 14 novembre 1936 dalla Francia dov’era emigrato. Inquadrato nel 2° battaglione della brigata Garibaldi fu presente a numerosi combattimenti. Ferito due volte prima il 13 febbraio 1937 e poi il 16 febbraio 1938, uscì nel febbraio 1939 e venne internato ad Argelés-Sur-Mer,a Gurs e a Vernet. Tradotto in Italia fu confinato a Ventotene e liberato nell’agosto 1943. Non si hanno altre notizie.
60.  Valazza Alfredo, nato a Boca il 6 ottobre 1904, imbianchino, comunista, emigrato a Parigi. Entrò in Spagna e si arruolò nella brigata Garibaldi. Caduto nel settembre 1938 nella battaglia dell’Ebro.
61.  Vanetti Pasquale, nato a Intra il 13 settembre 1900, cappellaio, antifascista, entrò in Spagna dalla Francia dov’era emigrato. Fece parte della brigate internazionali e probabilmente fu gravemente ferito in combattimento. Non si hanno altre notizie.
62.  Vanetti Raniero, nato a Intra il 5 febbraio 1902, comunista, ferito gravemente è morto in Spagna nel dicembre 1938.
63.  Varalli Federico, nato a Castelletto Ticino il 16 agosto 1903, muratore, antifascista, emigrato in Belgio da dove raggiunse la Spagna alla fine del 1936, con altri belgi, inquadrato nella brigata del servizio sanitario. Dopo una licenza nel febbraio 1938 fu aggregato alla brigata Garibaldi. Rimase ferito in combattimento. Poi su di lui non si hanno altre notizie.
64.  Vivian Romeo, nato a Pallanza il 12 marzo 1905, carpentiere, comunista.
65.  Zanetta Bernardo.  Figlio di Zanetta Luigi e Fornara Giulia, è nato a Santo Stefano di Borgomanero in via Principale 12 il 25/08/1905.  Aveva altri 7 tra fratelli e sorelle: Lorenzo del 1897, Rosa del 1900, Battista del 1901, Margherita del 1903, Ester del 1907, Pierina del 1908 e Dorina del 1912. Nei registri anagrafici, per Battista e Bernardo risulta una annotazione a matita “luogo d’emigrazione Francia”. Partecipa alla Guerra di Spagna nelle brigate internazionali e risulta fucilato a  Cordoba (Andalusia) il 29 dicembre 1936.
66.  Zoppini Candido, nato a Intra il 24 agosto 1895, muratore, antifascista. Partì per la Spagna dalla Francia dov’era emigrato. Fu presente ad Albacete nel dicembre 1937 e fece parte della batteria Anna Pueker dell’Artiglieria internazionale. L’ultima informazione su di lui è la presenza nel gennaio 1939 al campo di smobilitazione di Torellò.