presentazione
il sentiero Beltrami
il sentiero Chiovini
- Presentazione - Il Sentiero Chiovini
- Il Verbano nella primavera 1944
- Maggio - giugno 1944
- Il rastrellamento: cronaca di dieci giorni
- L'inizio della "lunga marcia"
- Il partigiano con la stampella
- Quindici ore di cammino
- Verso la Val Cannobina
- Due colonne di partigiani
- La battaglia di Valle Intasca
- Duecento uomini allo stremo delle forze
- Il rifugio della Bocchetta di Campo
- Il cannone spara da Intra
- Pian dei Sali
- La discesa della Val Grande
- Alpe Forną
- Monte Marona
- Sui canaloni del Pedum
- Cima Laurasca
- Alpe Portatola
- Mangiare erba
- L'eccidio dell'alpe Casarolo
- Il sale della terra
- 1944-45
- Il Sentiero Chiovini
- Apparati
la repubblica partigiana dell'Ossola
apparati
crediti redazionali
Istituto storico della resistenza e della societą contemporanea Pietro Fornara
la memoria delle alpi
Monte Marona

   All'alba del 17 giugno sul Monte Marona altri partigiani della "Cesare Battisti" raggiungono la postazione della cappelletta posta sotto la vetta. Una parte prosegue calandosi in Val Marona. I tedeschi attaccano e la battaglia dura tutta la mattina. A mezzogiorno tutto č finito sulla vetta: ai piedi degli strapiombi di roccia precipiti sulla Val Marona verranno trovati undici corpi, alcuni di essi senza ferite d'arma da fuoco e gettati vivi dalla vetta (fra di essi quello di Mario Flaim; quattro partigiani rimarranno ignoti!). "Rolando", il comandante della "Giovane Italia", scompare nel nulla: il suo corpo non verrą pił ritrovato, ma quella mattina viene visto con la sua mitragliatrice che sbarra il passo ai tedeschi nei pressi di un'erta bocchetta: il "Passo del diavolo".
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