presentazione
il sentiero Beltrami
il sentiero Chiovini
- Presentazione - Il Sentiero Chiovini
- Il Verbano nella primavera 1944
- Maggio - giugno 1944
- La pressione delle formazioni partigiane
- Azioni partigiane nel Verbano
- Azioni partigiane in Ossola
- Azioni partigiane in Vigezzo - Cannobina
- L'unificazione delle formazioni partigiane
- La reazione nazifascista
- La battaglia di Ponte Casletto
- Il rastrellamento: cronaca di dieci giorni
- Il sale della terra
- 1944-45
- Il Sentiero Chiovini
- Apparati
la repubblica partigiana dell'Ossola
apparati
crediti redazionali
Istituto storico della resistenza e della societą contemporanea Pietro Fornara
la memoria delle alpi
Azioni partigiane nel Verbano

   L'11-12 febbraio 1944 i fascisti della 29° legione tentano un attacco alle posizioni del "Valdossola" all'alpe Ompio che si esaurisce alle Caseracce; al ritorno i fascisti vengono assaliti da una pattuglia di sette partigiani della "Cesare Battisti" e della "Giovane Italia" lasciando cinque morti e numerosi feriti. E' il primo attacco armato dei fascisti sui monti del Verbano.
   Precedentemente, il 24 gennaio era avvenuto il primo scontro a Intra tra una pattuglia della "Cesare Battisti", guidata da "Arca", e un gruppo di fascisti (cinque feriti partigiani e tre fascisti). Il 29 gennaio a Bieno un violento scontro a fuoco tra partigiani del "Valdossola", guidati da Superti e Muneghina, provoca cinque morti fascisti (tra cui due ufficiali); per rappresaglia i fascisti bruciano case e cascinali e uccidono una contadina.
   Tra febbraio e la fine di maggio le formazioni partigiane si organizzano e rendono sempre pił incisive le loro azioni. La notte del 29 maggio trenta partigiani guidati da Mario Muneghina assaltano il presidio fascista di Fondotoce (quattro morti, alcuni feriti, 45 prigionieri e un ricco bottino in armi e munizioni). E' un'azione da manuale, significativa dell'aumentata capacitą militare dei partigiani.
   In questi quattro mesi sono numerose le incursioni partigiane nel Verbano. Solo il 28 aprile tedeschi e fascisti tentano un assalto dal versante ossolano al "Valdossola" attestato in Val Grande partendo dalle basi di Mergozzo e Candoglia e con l'impiego di tre aerei, ma l'attacco fallisce per la natura impervia dei luoghi che permettono di spezzare l'azione in singole e brevi scaramucce; per errore uno degli aerei colpisce un reparto tedesco.
   Il 27 aprile cinque partigiani della "Cesare Battisti" assaltano il presidio fascista di Premeno che, in conseguenza di quell'azione, verrą smantellato.
   Il 21 maggio i fascisti della "Tagliamento" portano l'attacco ai partigiani della "Giovane Italia" attestati al Pian Cavallone bruciando, dopo una giornata di furiosi combattimenti nella nebbia, il rifugio alpino del CAI Verbano e un alpeggio.

L'alpe Ompio, iniziale sede del comando del "Valdossola", in un'immagine degli anni '30 del Novecento
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