presentazione
il sentiero Beltrami
il sentiero Chiovini
la repubblica partigiana dell'Ossola
- Presentazione
- Lo svolgersi della Resistenza in Ossola dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945
- L'insurrezione di Villadossola
- I deportati dall'Ossola
- La Battaglia di Megolo
- Il Rastrellamento della Val Grande
- Il salvataggio del tunnel del Sempione
- Le principali formazioni della Resistenza ossolana
- La Divisione "Valdossola" approfondimento
- La Divisione "Valtoce" approfondimento
- La Divisione "Piave" approfondimento
- I principali Protagonisti della Repubblica dell'Ossola
- Quadro generale della prima liberazione dell'Ossola
- Descrizione dei percorsi a Domodossola e Valli
- Descrizione dei percorsi sulla destra della Toce
- Descrizione dei percorsi sulla sinistra della Toce
- Apparati
apparati
crediti redazionali
Istituto storico della resistenza e della società contemporanea Pietro Fornara
la memoria delle alpi
La formazione partigiana "Piave"

    La brigata "Piave", operante nella zona della Valle Cannobina, trae origine dalla fusione di due formazioni già esistenti, ovvero la "Cesare Battisti" sorta nel dicembre del 1943 e posta al comando di Armando Calzavara, nome di battaglia Arca, e la "Generale Perotti" formatasi nel luglio del 1944 con comandante Filippo Frassati, quale unione di due bande già operanti a Trarego e Viggiona.
   La "Piave" il 2 settembre 1944 liberò Cannobio, successivamente rioccupata dai nazifascisti, e successivamente la Valle Vigezzo e di qui calando poi a Masera, dove costrinse al ritiro il locale presidio tedesco.
   Divenuta divisione "Piave" durante il periodo della "Repubblica dell'Ossola", l'unità partigiana cessa di esistere dopo la caduta della zona libera, mentre Calzavara riorganizza l'originaria formazione "Cesare Battisti" che confluirà poi nell'aprile 1945, insieme alla "Valgrande martire", nella divisione "Mario Flaim".

Armando Calzavara, il comandante Arca della Piave
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