presentazione
il sentiero Beltrami
il sentiero Chiovini
la repubblica partigiana dell'Ossola
- Presentazione
- Lo svolgersi della Resistenza in Ossola dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945
- I principali Protagonisti della Repubblica dell'Ossola
- Quadro generale della prima liberazione dell'Ossola
- Descrizione dei percorsi a Domodossola e Valli
- Descrizione dei percorsi sulla destra della Toce
- Descrizione dei percorsi a Villadossola
- Descrizione dei percorsi a Pallanzeno
- Descrizione dei percorsi a Megolo e Pieve Vergonte
- Descrizione dei percorsi ad Anzola d'Ossola
- Descrizione dei percorsi a Migiandone
- Descrizione dei percorsi a Ornavasso
- Descrizione dei percorsi sulla sinistra della Toce
- Apparati
apparati
crediti redazionali
Istituto storico della resistenza e della società contemporanea Pietro Fornara
la memoria delle alpi
Percorsi della Resistenza in Ossola

   Sponda destra della Toce

    Partendo da Domodossola, l'itinerario tocca Villadossola, teatro l'8 novembre 1943 di una delle primissime insurrezioni contro i nazifascisti, poi Pallanzeno alla cui periferia si consumò un eccidio collegato a tale insurrezione, transitando per Piedimulera - località trattata nell'ambito dei percorsi relativi alla Valle Anzasca, trovandosi all'imbocco di tale vallata - indi Pieve Vergonte con la frazione di Megolo mezzo, luogo in cui il 13 febbraio 1944 si combatté la battaglia in cui cadde, con altri partigiani, il capitano Filippo Beltrami.
   Si giunge poi ad Anzola d'Ossola, qui tredici partigiani furono trucidati il 6 agosto 1944 e più oltre nella frazione ornavassese di Migiandone, dove nell'autunno del 1944, durante la difesa della "Repubblica dell'Ossola", le formazioni della Resistenza tentarono di fermare i nazifascisti attaccanti nel corso di una delle più importanti battaglie della lotta di liberazione.
   L'itinerario di conclude a Ornavasso, culla della formazione partigiana "Valtoce", di cui conserva numerose memorie ed un museo, mentre alla periferia sud sorge uno dei cippi di confine della "Repubblica dell'Ossola".

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