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Istituto storico della resistenza e della società contemporanea Pietro Fornara
la memoria delle alpi
La Val Grande

   Il comprensorio montuoso della Val Grande si estende alle spalle del Lago Maggiore racchiuso da altre valli: la Val d'Ossola a ovest, la Val Vigezzo a nord, la Val Cannobina a nord-est, la Valle Intrasca a est e l'entroterra verbanese a sud. La Val Grande (in questa accezione generale viene compresa anche la contigua Val Pogallo) è definita dal bacino idrografico del torrente San Bernardino che assume questo nome alla confluenza del Rio Val Grande con il Rio Pogallo a valle di Cicogna.
   Una catena di monti non alti, ma aspri e severi, cinge la Val Grande che sulla carta topografica ha forma di un grande cuore con il ventricolo destro (la Val Pogallo) più piccolo del sinistro.
   La bassa Val Grande, tra Ponte Casletto e In La Piana, è molto stretta e incassata, il corso del torrente ha inciso un profondissimo solco lungo 9 km su cui precipitano versanti impervi e impercorribili. L'alta Val Grande, più ampia e relativamente meno dirupata, è divisa in due settori dalla dorsale del Mottàc. Ad ovest la Val Serena e la Val Gabbio, ad est il vallone di Biordo e la Val Portaiola. Nelle quattro vallate secondarie erano distribuiti la maggior parte degli alpeggi di Val Grande. Oltre la metà del territorio della Val Grande è ricoperto da fitti boschi di castagno e faggio, mentre la restante è costituita da pascoli abbandonati e incolti sono le praterie alpine battute dai venti, i macereti e le giogaie, le creste aeree che precipitano dirupate nei valloni selvaggi.
   La Val Pogallo costituisce il ventricolo destro, più piccolo ma altrettanto aspro e selvaggio, del grande cuore della Val Grande. Incassata e precipite nella parte inferiore, la valle si apre in alto in un ampio ventaglio di costoni assolati e fittamente coperti da faggete e impervi dirupi. Pogallo è il centro della valle: un ampio terrazzo pianeggiante ed esposto al sole; l'unico luogo dove la ripidità dei versanti si addolcisce. Pogallo era corte maggengale lungo i percorsi di transumanza per gli alpeggi dell'alta valle: Cavrua, Baldesaut, Valle, Busarasca, Pian di Boit.




Bibliografia

VALSESIA T., Val Grande ultimo paradiso. Viaggio tra il Verbano e l'Ossola nell'area selvaggia più vasta d'Italia, Alberti Libraio Editore, Verbania, 1985
CROSA LENZ P., Val Grande - Sentieri, storia, natura, Grossi, Domodossola, 1996 (2° ed. 1999)

L'area della Val Grande con al centro l'attuale Parco Nazionale
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