presentazione
il sentiero Beltrami
il sentiero Chiovini
la repubblica partigiana dell'Ossola
- Presentazione
- Lo svolgersi della Resistenza in Ossola dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945
- I principali Protagonisti della Repubblica dell'Ossola
- Quadro generale della prima liberazione dell'Ossola
- Descrizione dei percorsi a Domodossola e Valli
- Descrizione dei percorsi a Domodossola città
- Descrizione dei percorsi nei dintorni di Domodossola
- Descrizione dei percorsi in Val Divedro
- Descrizione dei percorsi in Val Vigezzo
- Descrizione dei percorsi nelle Valli Antigorio Formazza
- Descrizione dei percorsi in Valle Anzasca
- Descrizione dei percorsi sulla destra della Toce
- Descrizione dei percorsi sulla sinistra della Toce
- Apparati
apparati
crediti redazionali
Istituto storico della resistenza e della società contemporanea Pietro Fornara
la memoria delle alpi
Percorsi della Resistenza in Ossola

   Domodossola e Valli ossolane

    Domodossola, che nel settembre-ottobre 1944 fu la capitale della zona libera, poi assurta a notorietà internazionale come "Repubblica dell'Ossola", conserva diverse testimonianze del periodo. Al Croppo di Trontano fu trattata la resa dei nazifascisti alle forze partigiane, mentre entrando in Val Divedro si richiamano specie a Varzo le memorie del salvataggio del tunnel ferroviario del Sempione. Risalendo la Valle Vigezzo si incontrano Druogno, che ospitò un campo di detenzione per i fascisti, Malesco e la frazione di Finero, teatro di un eccidio di partigiani nel giugno 1944, e più oltre, lungo la strada della Cannobina, il luogo in cui caddero nell'ottobre 1944 Alfredo Di Dio, e Attilio Moneta. Da citare poi i Bagni di Craveggia, dove dopo la caduta della "Repubblica dell'Ossola" un reparto nazifascista tentò di penetrare in territorio elvetico per catturare i partigiani in fuga. Nelle Valli Antigorio e Formazza si tocca Crodo - e di qui oltre lo spartiacque c'è l'alpe Cravariola, che ospitò la "Matteotti" di Viglio - e poi si raggiunge Goglio, teatro della strage della funivia condotta dalle SS-Polizei che rioccupavano l'Ossola. Toccata Premia si giunge a Formazza. Dove si combatté l'ultima battaglia di retroguardia dei partigiani che ripiegavano in Svizzera.

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