presentazione
il sentiero Beltrami
il sentiero Chiovini
la repubblica partigiana dell'Ossola
- Presentazione
- Lo svolgersi della Resistenza in Ossola dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945
- I principali Protagonisti della Repubblica dell'Ossola
- Quadro generale della prima liberazione dell'Ossola
- Descrizione dei percorsi a Domodossola e Valli
- Descrizione dei percorsi sulla destra della Toce
- Descrizione dei percorsi sulla sinistra della Toce
- Apparati
- Bibliografia
- Musei
- Cronologia
- Dizionario biografico
- Dizionario biografico della Repubblica dell'Ossola
- Gisella Floreanini
- Silvestro Curotti
- Indice luoghi
- Schede di approfondimento
apparati
crediti redazionali
Istituto storico della resistenza e della società contemporanea Pietro Fornara
la memoria delle alpi
Dizionario biografico della Repubblica dell'Ossola.

  Aldo Aniasi, Iso, Palmanova (UD) 1921. Milano 2005. Comandante della 2a Garibaldi "Redi". Poi sindaco di Milano, parlamentare, ministro.

  Filippo Beltrami, Omegna 1908, Pieve Vergonte 1944. Architetto, ufficiale di artiglieria, comandante partigiano, cadde con undici suoi compagni nella battaglia di Megolo il 13 febbraio. E' sepolto a Cireggio (Omegna).

  Armando Calzavara, Arca. Istrana (TV) 1919, Roma 2000. Ufficiale dei bersaglieri, comandante della "Battisti". Laurea in lingue estere. Le sue ceneri sono al cimitero di Pallanza.

  Eugenio Cefis, Alberto, Cividale del Friuli 1921. Ufficiale dei granatieri in s.p.e., comandante della "Valtoce" alla morte di Di Dio. Laurea in legge, cav. del lavoro, imprenditore.

  Alfredo Di Dio Emma, Marco, Palermo 1920, Malesco 1944. Ufficiale dei carristi in s.p.e. Prima con Beltrami, poi comandante della "Valtoce". Cadde sotto il fuoco nemico il 12 ottobre '44 durante una ricognizione al Sasso di Finero con il col. Moneta che subì la stessa sorte.

  Antonio Di Dio Emma, Palermo 1922, Pieve Vergonte 1944. Fratello del precedente, ufficiale di fanteria in s.p.e., cadde al fianco del cap. Beltrami nello scontro di Megolo del 13.2.'44. Le sue spoglie e quelle del fratello Alfredo sono nel cimitero di Cireggio nella tomba di famiglia di Beltrami.

  Gisella Floreanini, Milano 1906, ivi 1993. Col nome di copertura di Amelia Valli partecipò al governo dell'Ossola con delega all'assistenza, in rappresentanza del PCI. Nel dopoguerra presidente del CLN di Novara, poi consigliere comunale a Novara e a Domodossola, eletta al Parlamento nelle prime due legislature della Repubblica. Per suo desiderio, è sepolta a Domodossola.

  Filippo Frassati, Pippo, Pistoia 1920, ivi 1992. Ufficiale di fanteria in s.p.e. comandante della "Piave". nel dopoguerra consigliere comunale a Verbania, docente di storia militare all'università di Pisa. Per suo desiderio, è sepolto a Cannobio.

  Eraldo Gastone, Ciro, Torino 1913, Novara 1986. Ufficiale dell'aeronautica in s.p.e. comandante del raggruppamento divisioni "Garibaldi" del Biellese, Valsesia e Alto Novarese. Poi deputato al Parlamento, senatore, presidente dell'Istituto storico della Resistenza di Novara.

  Attilio Moneta, Malesco 1893, ivi 1944. Colonnello di cavalleria in s.p.e., comandante della "Guardia Nazionale". Cadde al Sasso di Finero sotto il fuoco nemico il 12 ottobre '44 mentre con Di Dio e altri eseguiva una ricognizione.

  Vincenzo Moscatelli, Cino, Novara 1908, Borgosesia 1981. Commissario politico delle brigate "Garibaldi", poi sindaco di Novara, deputato al Parlamento, senatore, presidente dell'Istituto storico della resistenza di Borgosesia.

  Mario Muneghina, capitano Mario, Cuneo 1900, Verbania 1987. Impiegato tecnico, comandante della "Valgrande Martire" poi della "Garibaldi-Redi" che lasciò entrando con la sua formazione nella "Flaim" che operava nell'Intrese.

  Bruno Rutto, Omegna 1921, ivi 1986. Ufficiale degli alpini, impiegato tecnico, già nella prima formazione del capitano Beltrami, poi comandante della Divisione alpina "Filippo Beltrami".

  Ugo Scrittori, Lusigny (Francia) 1912, Villadossola 1996. Operaio, soldato del Corpo automobilistico. Comandante del btg. autonomo "Fabbri" poi divenuto 83a brigata garibaldina "Comolli" che nell'aprile 1945 eseguì lo sminamento del tunnel del Sempione. Nel dopoguerra consigliere e assessore comunale a Villadossola.

  Dionigi Superti, Napoli 1902, Madrid 1968. Dirigente tecnico, comandante della "Valdossola". Le sue spoglie rimpatriate dalla Spagna vennero traslate a Premosello, luogo di origine e di principale attività della sua formazione.

  Stucchi Giovanni Battista, colonnello Federici, Monza 1899, ivi 1980. Avvocato, ufficiale degli alpini reduce dalla campagna di Russia, resse il "Comando Unico Zona Ossola".

  Pietro Carlo Viglio, Novara 1919, Milano 1995. Laurea in scienze politiche, comandante di formazione autonoma poi divenuta 8a brigata "Matteotti". Nel dopoguerra amministratore a Milano e imprenditore con Cefis.

  Ezio Vigorelli, Lecco 1892, Milano 1985. Combattente in Libia e nella 1a guerra mondiale, avvocato, prese parte attiva alla lotta antifascista dovendo per questo riparare in Svizzera. Fu nominato giudice straordinario dalla GPG. Nel dopoguerra ricoprì numerose cariche, tra cui quella di ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale e presidente della Metropolitana Milanese.

  Ettore Tibaldi, Bornasco (PV) 1887, Certosa (PV) 1968. Volontario nella 1a guerra mondiale, ufficiale di fanteria, medico. Nel 1926 lasciò Pavia, evitando il confino politico grazie alla ferita di guerra, per l'ospedale di Domodossola ove divenne primario medico. Profugo in Svizzera, ne rientrò alla liberazione ossolana, presidente della GPG, nuovamente in Svizzera dopo la caduta della "repubblica". Nel dopoguerra sindaco di Domodossola, senatore e vicepresidente del Senato per il Partito Socialista nel 1953, riconfermato nelle legislature successive.



(adattamento da La "Repubblica dell'Ossola" di Paolo Bologna)

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