Parole O_Stili ha l’ambizione di ridefinire lo stile con cui le persone stanno in Rete, vuole diffondere l’attitudine positiva a scegliere le parole con cura e la consapevolezza che le parole sono importanti.

Parole Ostili per lo sport è un nuovo progetto nato all’interno di questo format, realizzato con il contributo di alcune CORECOM: Puglia, che è anche capofila, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Sardegna.

Il progetto è stato coordinato da Carlotta Cubeddu, formatrice, redattrice e tra i fondatori dell’associazione Scioglilibro.

Il comitato scientifico che ha lavorato nei mesi scorsi alla realizzazione e revisione delle schede, che sono oggi disponibili qui  https://www.ancheioinsegno.it/progetto-sul-manifesto-della-comunicazione-non-ostile-per-lo-sport , è composto da di insegnanti, educatori e sportivi: oltre a Carlotta Cubeddu, Alessandra Giardini, Davide Carboni, Eleonora Benvenuti, Cristina Cominelli, Elena Mastretta, Anna Maria Tarani, Ileana Marinucci, Silvia Gatti, Rita Pedroni, Alice Modena, Serafina Gigliotti, Davide Modena, Vera Maria di Giulio. Il lavoro di progettazione è partito dal manifesto della Comunicazione non Ostile nella sua declinazione per lo Sport.

Gli assi portanti del lavoro sono state le tre fasce di età  individuate ( III-IV primaria, V primaria-  I secondaria I grado, II- III secondaria I grado) e l’idea che la pratica sportiva richiede cultura ed educazione, calibrata a seconda dell’età appunto. Per ogni segmento individuato sono state realizzate schede che si riferiscono a ciascun punto del manifesto per lo sport, in modo che chi deciderà di usare i materiali possa avere la possibilità di fare percorsi lunghi, anche durante tutto l’anno scolastico. Le attività proposta vanno da un minimo di 45 minuti fino a diverse ore da spalmare su alcune settimane. L’obiettivo è stabilire proprio tra i più giovani un contatto diretto, sincero e fondato sui valori nobili dello sport. Il percorso educativo infatti prevede di creare consapevolezza nei ragazzi sul rispetto di sé, dell’altro e dello sport attraverso lavoro specifico per rafforzare le capacità di controllo della rabbia, di accettazione della sconfitta e di rispetto dell’avversario.

Il percorso può essere utile a insegnanti, allenatori, educatori che lavorano con ragazze e ragazzi dagli 8 ai 14 anni per organizzare attività didattiche e accompagnare gli studenti verso lo sviluppo di nuove competenze. Si compone di 30 attività, una per ogni punto del manifesto per ciascuna fascia di età individuata e sono state immaginate come un circolo virtuoso, infatti sono sempre presenti:

attività motorie da fare insieme

momenti di scambio e di riflessione

esempi dal passato insieme ad esempi sul presente vicino o vicinissimo

sguardi ampliati su diversi sport

inclusione a tutto tondo

Nella maggior parte dei casi si parte da un gioco o da una piccola gara, per facilitare l’apprendimento. Molto spesso si cerca anche di cambiare prospettiva,  nell’ottica di far assimilare i concetti della comunicazione non ostile: creare uno striscione per la squadra avversaria, ad esempio. Si è cercato di ampliare la proposta includendo diversi sport, non solo quelli più frequentemente praticati dai ragazzi di questa età. Il progetto si avvale anche di video realizzati ad hoc. Per l’inclusione, non si affrontano solo le pari opportunità di genere, ma anche le diverse forme di esclusione da superare, con esempi dalle para olimpiadi e alcune attività sono giocate sul ruolo degli arbitri, ruolo difficile, ma fondamentale in quanto porta con sé le regole e veicola grandi significati da un punto di vista educativo.

E’ possibile utilizzare il materiale in base all’ordine di insegnamento, alle suddivisioni per fasce d’età. Per ogni attività è previsto un riepilogo delle informazioni più importanti: argomento, materia, competenze chiave, il principio del Manifesto coinvolto e domande fondamentali. Con un solo colpo d’occhio, inoltre, è possibile tenere sotto controllo la durata totale dell’attività e delle singole iniziative.

Le attività si possono custumizzare e hackerare, per adattarle alle esigenze delle classi, sono scaricabili gratuitamente e sulla piattaforma #ancheioinsegno è possibile creare un profilo personale che registra la memoria di avanzamento del percorso intrapreso e che permette di caricare le esperienze di utilizzo delle schede proposte in classe.

Qui il video della serata di presentazione del progetto: https://www.youtube.com/watch?v=n4n257sPhr8

Elena Mastretta