Nel 2012, quando il comune di Novara avviò il progetto che allora si chiamava  “Treno della Memoria”, iniziò la collaborazione con l’Istituto Storico Piero Fornara, che con Sermais ha sempre curato la formazione pre partenza dei ragazzi che aderiscono al viaggio della memoria. Dal 2013 la formazione è stata arricchita da una “tappa” sul territorio per favorire in chi partirà la conoscenza dei luoghi della memoria locale, in particolare quelli legati al’Olocausto del Lago Maggiore. il 29 gennaio scorso il gruppo ha quindi visitato Meina, partendo da pizza Marconi ( piazzale dell’Imbarcadero), dove nel 2015 l’artista tedesco Gunter Demnig ha installato le pietre di inciampo per le 16 vittime. Come di consueto l’incontro formativo è durato tutta la giornata. Dopo la visita i ragazzi e i formatori si sono recati nella sala polivalente del comune di Meina dove, dopo avere ricevuto il saluto del sindaco Barbieri, hanno ascoltato la ricostruzione di tutti e nove gli episodi dell’Olocausto del Lago Maggiore, soffermandosi in particolar modo su quello locale, illustrato anche grazie a una video testimonianza di Becky Behar, che a quella strage scampò nel settembre 1943, divenendone in seguito instancabile testimone. I partecipanti a quello che oggi si chiama “Progetto Promemoria Auschwitz” erano già stati a Meina quattro anni fa, poi gli incontri sono stati fatti a Baveno e a Orta. La giornata è proseguita con alcuni giochi di ruolo che servono a compattare il gruppo, la cui preparazione continuerà fino a febbraio, momento in cui è fissato il viaggio. Al ritorno dalla Polonia inizierà la preparazione della restituzione pubblica dell’esperienza, che nel 2016 si è svolta al Coccia di Novara.

   Il gruppo accanto al luogo dove sono posate le pietre di inciampo

 

   I ragazzi durante le riflessioni condotte con gli esperti dell’Istituto Storico Piero Fornara e i formatori di Sermais nella sala polivalente del comune di Meina

 

 Una delle attività condotte da Sermais

 

Elena Mastretta