Riportiamo quanto comunicato dal Consiglio regionale del piemonte in merito alle iscrizioni alla trentaseiesima edizione del concorso regionale di storia contemporanea. Ricordiamo inoltre che si sta concludendo la fase formativa del concorso stesso.

 

La “storia” vista con gli occhi degli studenti

In ottocento (il 13% in più rispetto l’anno precedente) gli iscritti alla 36° edizione del Progetto di Storia contemporanea, bandito  dal Consiglio regionale piemontese

 

Entra nel vivo la 36° edizione del Progetto di Storia contemporanea, bandito  dal Comitato Resistenza e Costituzione in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. Completate le iscrizioni, i gruppi di studenti e i loro insegnanti (sono state coinvolte scuole secondarie ed enti di formazione professionale di tutte le province piemontesi) hanno due mesi per realizzare i loro lavori che dovranno essere consegnati entro il prossimo 9 febbraio. Il progetto, avviatosi nel 1981,  ha visto quest’anno l’adesione di 800 studenti di 56 istituti ( il 13% in più rispetto l’anno precedente), suddivisi in 160 gruppi di cinque studenti ciascuno. Ottima la presenza di studenti del VCO e del novarese, rispettivamente 130 e 100, con una rappresentanza che sfiora complessivamente il 29% del totale regionale.Da oltre trent’anni, tra le varie iniziative  promosse dal Comitato per la difesa e l’affermazione dei valori della Resistenza e della Costituzione, istituito nel 1976 – commenta il vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti, delegato al Comitato –  spicca questo nostro progetto di storia contemporanea che, nel tempo, ha coinvolto oltre 42mila studenti e 1.600 insegnanti. Una straordinaria esperienza che haconsentito ai ragazzi di fare storia  e memoria del passato  e, contemporaneamente, educazione al presente“. Le ricerche, che potranno essere condotte con la più ampia libertà dei mezzi di indagine e di espressione (elaborati scritti, fotografie, realizzazioni artistiche, mostre documentarie, prodotti audiovisivi, multimediali o altro), si svilupperanno attorno a tre tracce: il razzismo e la violenza del colonialismo fascista a ottant’anni dalla proclamazione dell’Impero italiano d’Etiopia, i nuovi assetti europei nel XX° secolo e i temi legati a lavoro, ambiente e sicurezza dal dopoguerra a oggi. La valutazione finale verrà effettuata da un’apposita commissione regionale, composta da docenti ed esperti di storia contemporanea degli Istituti storici del Piemonte che provvederanno a selezionare gli elaborati, formulando la graduatoria di merito e individuando i 25 gruppi vincitori. Questi ultimi parteciperanno,entro la fine dell’anno scolastico, accompagnati dai loro insegnanti,  ai viaggi di studio che avranno come meta la Polonia (i campi di Auschwitz-Birkenau), l’Austria (i campi di Mauthausen e Gusen) e Trieste (la Risiera di San Sabba e la Foiba di Basovizza).